Occhi su Salerno Costiera Amalfitana

Buone notizie da Scafati, dove questa mattina si registrano 40 cittadini guariti dal Covid-19. Il numero totale dei positivi, che ieri era di 440, scende dunque a 400.

Ieri mattina, il primo cittadino ha ricevuto rassicurazioni da sua eccellenza Dott. Russo, Prefetto di Salerno, dell'arrivo dei militari dell'esercito italiano in città che ci aiuteranno a mantenere l'ordine e a controllare il rispetto delle norme anticovid imposte dalla zona rossa. Sul territorio, da lunedì, 4 pattuglie della polizia municipale saranno dedicate alla stessa finalità e ringrazio il comandante dott. Barletta, tutto il corpo di polizia municipale e l'assessore Alfonso Di Massa per aver organizzato al meglio i controlli.

Nei prossimi giorni, il sindaco incontrerà anche il colonnello dei carabinieri dott. Trombetti e il comandante della locale tenenza dott. Vitolo per un ulteriore supporto nel controllo della città in questa delicata fase dei contagi.

Come già anticipato nei giorni scorsi, il sindaco Salvati ha preso un provvedimento importante per la scuola: «Ho firmato l'ordinanza n. 50 con la quale ho ordinato ai titolari gestori per l'infanzia primaria e secondaria, pubblici e privati, la sospensione di tali attività dal 24 novembre fino al 3 dicembre. Questa decisione è maturata insieme all'assessore alla pubblica istruzione dott. Alessandro Arpaia che ringrazio, dal confronto con i dirigenti scolastici. La sua ratio è quella di evitare, quanto più possibile, la circolazione di persone sul territorio e gli assembramenti. Fin dal principio della seconda fase della pandemia ho sostenuto che le scuole fossero un luogo sicuro e dovessero rimanere aperte ma a questo punto si tratta di uno sforzo necessario che la nostra comunità deve fare per abbattere la curva dei contagi. Bisogna stare a casa e uscire solo per necessità e per assicurare un controllo del territorio arriverà anche l'esercito. Ho bisogno del vostro aiuto e del vostro sostegno in questo momento difficile non solo per gli scafatesi ma per l'intera nazione».