Tu sei qui: Flusso di CoscienzaSu Rete 4 la Palombelli si chiede se sia il comportamento “esasperante” della donna causa di femminicidio
Inserito da (Maria Abate), sabato 18 settembre 2021 10:10:42
«Questi uomini erano completamente fuori di testa, obnubilati, oppure c'è stato un comportamento esasperante, aggressivo anche dall'altra parte?».Barbara Palombelli, durante la puntata de Lo Sportello di Forum del 16 settembre scorso, ha commentato così il femminicidio di sette donne in sette giorni.
E sui social è scoppiata la bufera: se qualcuno si limita a osservare quanto le sue parole siano state un'offesa e un oltraggio alle donne uccise, qualcun altro chiede perfino la sospensione dalla conduzione del programma Mediaset.
A primo impatto, la conduttrice ha replicato all'ondata di polemiche giustificando la sua affermazione ma senza scusarsi: «La violenza familiare, il crescendo di aggressività che prende il posto dell'amore, l'incomprensione che acceca e rende assassini richiedono indagini accurate e ci pongono di fronte a tanti interrogativi. Quando un uomo o una donna non controllano la rabbia dobbiamo interrogarci. Stabilire ruoli ed emettere condanne senza conoscere i fatti si può fare nei comizi o sulle pagine dei social, non in tribunale. E anche in un'aula televisiva si ha il dovere di guardare la realtà da tutte le angolazioni».
Una risposta ancora peggiore che se fosse rimasta in silenzio. Tanto che Amnesty International Italia ha twittato un duro messaggio: «Quando i mezzi di comunicazione sostengono che un femminicidio possa essere l'effetto del comportamento della vittima, siamo nel pieno del victim blaming, che è proprio una delle cause dei femminicidi e della mancanza di sanzioni e leggi adeguate».
«Se ti stuprano forse te la sei cercata, se ti ammazzano forse te la sei cercata...Mi sono rotta le p***edi queste frasi. Mi rivolgo agli uomini: ribellatevi a chi vi disegna come dei primati che non riescono a tenere a freno gli istinti, fatelo voi perché NOI SIAMO STANCHE! BASTA!», ha commentato su Twitter Fiorella Mannoia, amareggiata.
E il "caso Palombelli" ha attirato anche il mondo politico. Per Laura Boldrini, deputata Pd ed ex presidente della Camera, «non è lecito chiedersi se una donna abbia meritato di morire per mano di un uomo. La causa dei femminicidi è una sola: l'idea di possesso verso le donne che spinge gli uomini alla violenza. Punto e basta».
Solo allora la Palombelli ha ritenuto di dover chiedere scusa: «Chiedo scusa se qualcuno sentendo quella frase ha pensato che potessi essere complice di chi commette un delitto, ma il mio era un discorso diverso - ha detto nel corso di Quarto Grado -. Sono sempre stata in prima linea contro la violenza sulle donne. Lo dice la mia storia personale, ho portato anche a casa mia figli oggetto di violenza. Essere messa tra le persone che giustificano la violenza mi ha provocato grande malessere. Ieri abbiamo spiegato come disinnescare la rabbia, ma nessuna rabbia può giustificare un omicidio».
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