Tu sei qui: Salute e BenessereIl vaccino Takis-Rottapharm è efficace contro le varianti, Ascierto: «Essendo vari pezzettini di Dna è versatile»
Inserito da (Maria Abate), venerdì 19 marzo 2021 13:32:50
L'oncologo Paolo Ascierto ha dato alcune informazioni sul vaccino italiano in sperimentazione, l'E-Vax, ideato dalla società romana Takis con la monzese Rottapharm biotech, con la collaborazione dell'Ospedale San Gerardo di Monza, dello Spallanzani di Roma e all'Irccs Pascale di Napoli.
Si tratta del vaccino per il quale la scorsa estate sono stati raccolti oltre 200mila euro dai quattro hotel della Costa d'Amalfi - Hotel Santa Caterina, Il San Pietro di Positano, Le Sirenuse, Palazzo Avino - e dal ristorante di Sant'Agata sui due Golfi Don Alfonso 1890.
Al Pascale c'è un clima di grande fiducia sulla nuova sperimentazione, infatti sono arrivate candidature spontanee per partecipare allo studio.
«Il vantaggio di questo vaccino è che essendo vari pezzettini di Dna - ha spiegato Ascierto a "Il Riformista" - possiamo modificarli e inserire per esempio il Dna delle varianti e quindi modificarlo all'occorrenza. Questa è una cosa che si può fare anche con gli altri vaccini ma il nostro è più versatile e non avendo virus come vettori non determina la produzione di anticorpi anche contro questi virus che possono rendere meno efficaci i richiami successivi».
«Noi usiamo invece il plasmidio, che non è un virus e che serve a tenere all'interno dei pezzettini di Dna che codificano per piccole zone della proteina Spike dove vengono prodotti gli anticorpi neutralizzanti per il virus», ha spiegato l'oncologo.
Qualche giorno fa è stata fatta la prima iniezione di vaccino su un giovane paziente, il 21enne Luca Rivolta (foto in alto), al San Gerardo per la Fase 1, quella sull'uomo. «In questa fase - ha specificato Ascierto - verranno trattati 80 pazienti. Vedremo i diversi dosaggi, il trattamento con la singola vaccinazione o se c'è la necessità di fare un richiamo. Poi passeremo alla Fase 2 che prevede altri 150 pazienti da vaccinare e verificare se hanno una produzione di un titolo anticorpale che sia neutralizzando del virus, se questo è vero poi partirà la Fase 3 che confrontando con i placebo ci dirà se è efficace o no. Contiamo di avere il vaccino per metà 2022».
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