Tu sei qui: Salute e BenessereOrmai è certo: occorre una terza dose contro le varianti Covid, a somministrarla saranno i medici di base
Inserito da (Maria Abate), venerdì 11 giugno 2021 14:53:36
È ormai dimostrato, dai fatti, che il vaccino rappresenta il principale mezzo di contrasto al Covid-19. Siamo appena al 25% circa della popolazione italiana vaccinata a ciclo completo, sono già calati i decessi, i nuovi casi di positività e i ricoveri nelle terapie intensive.
E si comincia a parlare di somministrare una terza dose: a preoccupare, infatti, sono le possibili mutazioni Sars-Cov-2. E questa terza somministrazione servirebbe proprio a difenderci dalle varianti, oltre che a prolungare la protezione.
La scienza non può ancora rispondere a tante domande sulla durata dell'immunità che potrebbe dare il vaccino. E la ragione è semplice: non c'è stato il tempo per avere questi dati. Come ricorda l'immunologa Antonella Viola su Facebook, «gli studi sulle prime persone vaccinate, quelli di fase 3, sono iniziati circa 9 mesi fa ed è quindi impossibile avere dati certi che vadano oltre questo tempo. Quello che sappiamo con certezza è che, a 9 mesi dalla vaccinazione, le persone sono ancora protette. Con il trascorrere del tempo, potremo pian piano spostare questo termine fino a 1 o 2 anni o magari anche oltre».
Allo stesso tempo, però, per non ripiombare in una fase di piena pandemia, le istituzioni hanno deciso che non si può aspettare: secondo il generale Figliuolo non possiamo rischiare di farci trovare nuovamente disorganizzati e senza abbastanza dosi di vaccino. Parlando di futuro, è necessario perciò elaborare due piani: una strategia ancora emergenziale e una basata sull'ipotesi che Sars-Cov-2 diventi un virus endemico e che integri la vaccinazione anti-Covid in una forma strutturata sul modello di quella antinfluenzale.
In accordo con l'Unione europea (che non ha intenzione di rinnovare gli accordi con le aziende produttrici di vaccini a vettore virale), si punterà a acquistare dosi del vaccino Pfizer sufficienti a coprire tutta la popolazione italiana.
Per somministrare la terza dose di vaccino, che partirà a gennaio, a un anno dalle prime dosi, non ci saranno più gli hub, ma saranno incaricati i medici di famiglia.
Leggi anche:
Vaccini anti-Covid, l'Ue non rinnova il contratto con AstraZeneca
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Occhi su Salerno!
Scegli il tuo contributo con
rank: 100016104
È stato inaugurato oggi, presso il poliambulatorio di Baronissi dell'ASL Salerno (Distretto Sanitario 67), il nuovo Punto di Facilitazione Digitale, un'iniziativa strategica per rendere il digitale più accessibile e supportare i cittadini nell'uso delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici in ambito...
L'Università degli Studi di Salerno ha ufficialmente dato il via a una campagna di screening per l'Epatite C, nell'ambito del Progetto #UNISAinSalute. L'iniziativa, sviluppata in collaborazione con l'ASL Salerno, è rivolta alla comunità universitaria e mira a individuare precocemente i soggetti portatori...
Il Polo della Salute si arricchisce di un nuovo strumento: una pagina on-line dedicata attraverso cui prenotare le visite gratuite in programma da oggi e fino al 31 maggio. Collegandosi all'indirizzo https://pontecagnanofaiano.iswebcloud.it/, gli utenti potranno essere aggiornati sulle attività della...
"L'incontro con la direzione sanitaria e amministrativa dell'ospedale di Oliveto Citra, che avrebbe dovuto rappresentare un'occasione di confronto e risoluzione delle problematiche da tempo segnalate, si è rivelato una delusione totale. Ancora una volta, le promesse di intervento si sono rivelate vane,...
Le malattie rare cardiovascolari di origine genetica rappresentano una sfida clinica complessa che richiede strategie diagnostiche e terapeutiche altamente specializzate. Il professor Carmine Vecchione, Professore Ordinario di Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, direttore dell'Unità Operativa Complessa...