Tu sei qui: Storia e StorieScavi di Stabia, a Villa Arianna emersi elementi dell'antico sistema idrico
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 25 ottobre 2022 08:56:57
Anche l'antica Stabiae rivela eccezionali reperti sulla vita quotidiana di epoca romana. Elementi del sistema idrico, tra cui un serbatoio in piombo decorato sono riemersi nel corso dei lavori per la fruizione ampliata e l'abbattimento delle barriere architettoniche in corso a Villa Arianna.
La pulizia archeologica condotta nel peristilio piccolo (giardino colonnato) della Villa ha permesso di riportare nuovamente alla luce questo elemento, già individuato circa un decennio fa, che faceva parte dell'antico sistema di distribuzione dell'acqua all'interno dell'edificio.
Il serbatoio, in particolare, rappresenta uno straordinario rinvenimento per l'area vesuviana, per lo stato di conservazione e perché rinvenuto nella sua posizione originaria che consente insieme agli altri tratti rinvenuti, di apprezzarne il funzionamento, che era quello sia di regolare il flusso dell'acqua sia di smistarlo nei vari ambienti della villa.
Collegate al pezzo centrale sono emerse due tubazioni che alimentavano rispettivamente l'impianto termale della villa e il gioco d'acqua che probabilmente abbelliva l'impluvio (vasca centrale di raccolta delle acque) presente nell'atrio.
Le decorazioni infine ornavano la struttura che doveva essere parzialmente a vista, per permettere l'accesso alle due chiavi di arresto che consentivano di regolare il flusso dell'acqua o di chiuderlo completamente per permettere le operazioni di manutenzione degli impianti.
"Un serbatoio come questo, con le sue chiavi di arresto, rientra in quella tipologia di impianti e apprestamenti che possono sembrare quasi moderni per come sono fatti e che hanno sempre destato stupore sin dalle prime scoperte tra Stabia, Pompei e Oplontis. Gli antichi anche in questo caso non hanno rinunciato a un elemento ornamentale, un astragalo in rilievo, che forse caratterizzava la bottega che l'ha prodotto, a mo' di un marchio moderno, e che in ogni caso doveva essere visibile, poiché il serbatoio fu collocato al di sopra del livello di calpestio. Un ulteriore esempio di come accessibilità, conoscenza e tutela si integrano, che andremo a raccontare al pubblico in corso d'opera nell'ambito dei cantieri aperti del Parco."- sottolinea il Direttore Gabriel Zuchtriegel
Il reperto, posto nel giardino a pochi passi dall'ingresso dell'atrio, sarà visibile all'interno del cantiere per alcune settimane prima della definitiva musealizzazione in situ, a partire da mercoledì 26 ottobre dalle 15:00 alle 16:00nell'ambito delle iniziative dei "Cantieri aperti" del Parco archeologico, senza obbligo di prenotazione. Ingresso gratuito.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Occhi su Salerno!
Scegli il tuo contributo con
rank: 108418104
Erano le 19:35 del 23 novembre 1980 quando una scossa di magnitudo 6,9 devastò l'Irpinia e parte della Campania, causando 2.914 morti, oltre 8.000 feriti e lasciando 280.000 persone senza casa. A distanza di 44 anni, il geologo piemontese Gaetano Sammartino, presidente della sezione Campania della Società...
Sono stati consegnati ieri, 15 maggio, nelle mani dell'Ambasciatore tedesco in Italia, Hans - Dieter Lucas, i piastrini dei due soldati dell'asse ritrovati dall'Associazione Salerno 1943 nel novembre del 2022. La consegna è avvenuta a conclusione di un lungo lavoro burocratico che ha visto l'Associazione...
Piazza Duomo a Milano, il 3 dicembre è già addobbata per le imminenti festività natalizie. Un uomo si sente male. Si accascia proprio sul sagrato del Duomo. E' così che alle 23 di quella sera, la tranquilla routine di Giuseppe Verolino, brillante cardiologo "on call" presso l'ospedale Auxologico San...
A Battipaglia, in via Belvedere, durante i lavori del Consorzio ASIS per la rifunzionalizzazione della rete idrica, è venuto alla luce quasi in pieno centro urbano un settore di una necropoli di età romana di notevole rilevanza. Lo spazio funerario ospitava all'interno di un recinto o di un monumento...
Si concludono questa settimana le attività di scavo archeologico, condotte dall'Unità di Ricerca di Preistoria e Antropologia del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dall'Università di Siena e dal Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna, presso la Grotta del...